Descrizione
Due o tre giorni dopo avviene la raccolta definitiva e le uve sono subito pigiate e messe in botti di acciaio inox raffreddate al fine di una prima chiarifica. Nessun coadiuvante è utilizzato in questa fase, salvo modeste dosi di metabisolfito di potassio.
Dopo almeno 36 ore di decantazione il mosto fiore è aggiunto al pied de cuve svinato, in piena fermentazione, ed ha avvio la fermentazione alcolica.
Successivamente il vino viene travasato, lasciato decantare sette o otto giorni e, poi, ulteriormente travasato, per separare le fecce grosse da quelle nobili.
Finito questo passaggio il vino rimane in botte, dove svolge la fermentazione malolattica, fino alla primavera successiva, prima di essere imbottigliato.
Note di degustazione
Il nostro bianco è un vino complesso, che palesa le proprie doti migliori dopo 12/14 mesi dall’imbottigliamento, evolvendo bene fino a 2/3 anni dopo la vendemmia, in dipendenza dell’annata.
La fermentazione condotta con lieviti indigeni privilegia la sapidità e la tipicità del vino, che consentono alle note distintive del vermentino e dell’albarola di essere chiaramente riconoscibili.
Il successivo affinamento e la fermentazione malolattica comportano una accentuata evoluzione delle note fruttate e mature del vino, che così accompagna la naturale sapidità a una persistenza fruttata (agrumi, mela, pesca gialla) evidente.
L’acidità rinfrescante e mai invadente accompagna e favorisce la beva.
Si consiglia di servire freddo (8/10 °) e di lasciare che la temperatura salga naturalmente, adeguatamente areando il vino, anche nel bicchiere.
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